Lo sapete che le persone più felici in assoluto sono quelle che hanno trovato un significato alla loro vita? Certo, si tratta di una ricerca complicata, che ci mette di fronte a delle domande profonde. E per trovare la risposta può servire del tempo. Ma studi scientifici hanno dimostrato che la “vera felicità” non è quella che si trova nella c.d. “bella vita”, ma nella “vita di significato”. Pensate ad esempio a Madre Teresa di Calcutta.
E allora per essere veramente felici dobbiamo iniziare a farci questa domanda: quando avrò finito la mia vita qui sulla Terra, cosa voglio avere migliorato, col mio essere stato qui? Qual è la traccia che voglio lasciare, che per quanto piccola è comunque importante?
Vi lascio con questa domanda aperta per il momento, e più avanti parleremo delle 9 sfere di significato che sono state identificate dagli studiosi in ambito lavorativo.
In tutte le situazioni possiamo dare il nostro contributo e vivere una vita di significato. Persino nella situazione più terribile: quella dei campi di concentramento nazisti. Non lo dico io, ce l’ha detto Victor Frankl, lo psichiatra che dopo avere vissuto personalmente l’esperienza dei lager è diventato il fondatore dell’analisi esistenziale e della “logoterapia”, un trattamento psicoterapeutico che l’ha reso famoso in tutto il mondo e che si occupa della cura dello spirito.
Vi invito a leggere il suo libro “Uno psicologo nei lager”: io l’ho appena finito, è meraviglioso.