Amici,
So che vi sembrerà un paradosso: ma interrompere i nostri momenti di felicità, per poi ritornare all’esperienza positiva che stavamo facendo, aumenta la nostra felicità complessiva.
Intuitivamente, vorremmo che i momenti belli che sperimentiamo non avessero mai fine… Ma la scienza ha dimostrato – contrariamente a questo – che se ci fermiamo per un momento, poi torniamo alle nostre esperienze piacevoli, abbiamo un balzo notevole nella nostra felicità e quindi un complessivo aumento della nostra felicità.
Un famoso studio condotto da NELSON & MEYVIS (2008) ha ad esempio dimostrato che se una persona che sta ascoltando la propria musica preferita viene interrotta, e poi riprende ad ascoltarla, la curva della sua felicità ha sì inizialmente un piccolo crollo, ma poi riprende da un punto più alto di quello in cui si trovava prima dell’interruzione.
Senza pause, la curva della nostra felicità avrebbe il tipico andamento decrescente dovuto al c.d. “adattamento edonistico”; con una pausa, invece, la curva della nostra felicità fa un notevole balzo in alto, prima di tornare alla sua curva decrescente. E l’effetto generale è, perciò, una maggiore felicità totale.
Quindi cosa ci consigliano di fare gli “esperti della felicità”? Di interrompere i piccoli momenti di felicità che sperimentiamo. Può trattarsi di un buon muffin che ci stiamo mangiando (perchè non mangiarlo in due momenti separati?), delle vacanze (perchè non fare due vacanze più brevi, invece di una lunga vacanza?) o addirittura dei nostri acquisti su Amazon (perchè non farceli arrivare in più spedizioni separate, invece che tutti insieme?).
Se suddividiamo in più momenti le nostre esperienze piacevoli, saremo più felici.
Buon weekend,
Elena